Il toki pona ha due principali sistemi di scrittura: l'alfabeto latino (sitelen Lasina) e un sistema a geroglifici (󱥠sitelen 󱥔pona).
Il sitelen Lasina usa 14 lettere: aeioujwklmnpst. Si leggono tutte come in italiano, e la j si legge come in daje e Juventus.
Il sitelen Lasina usa le lettere maiuscole solo per i nomi propri e i prestiti linguistici, e non all'inizio di ogni frase. Per questo motivo, tra tokiponisti si scrive "toki pona" anche in inglese, nonostante i nomi delle lingue abbiano di solito la maiuscola.
Il sitelen pona associa ogni parola a un simbolo diverso (logogramma), ma simboli con significati simili possono avere elementi (radicali) in comune: 󱥰uta (bocca) e 󱤶moku (cibo, mangiare).
I nomi propri sono scritti dentro un rettangolo (cartiglio), come con i geroglifici egizi.
Per scrivere un nome dentro un cartiglio, si adatta la pronuncia del nome perché utilizzi solo suoni presenti in toki pona, e poi si scrivono parole già esistenti dentro il cartiglio; ogni parola rappresenta il suo primo suono.
Per esempio, 󱤑jan󱦐󱥼L󱥇o󱤥l󱤊e󱤽n󱦑 è "jan [leko open len en nanpa]".
Quando si decide come scrivere un nome, si possono scegliere caratteri sulla base del loro significato o del loro aspetto. Per il mio nome, ho scelto caratteri dall'aspetto squadrato.
Vedremo come funzionano i nomi in un capitolo successivo.
In sitelen pona, due o più glifi successivi possono essere combinati: 󱥠sitelen󱥔pona diventa 󱥠‍󱥔sitelen pona.
Ci sono anche altri sistemi di scrittura meno utilizzati: sitelen sitelen, sitelen telo, sitelen pona lili, sitelen pona pona.